Nel FantaMax si paga anche l’aria che si respira…
Le Pagelle
NEI VARI ANNI
STAGIONE 2024/25
LE PAGELLE DEL MERCATO
Carissimi, Torakiki che assegna il premio alla Lacosta ci ha gentilmente concesso le pagelle.
Anas 9
Si toglie le attenzioni di dosso parlando di fantomatiche ferrate, di altri fanta mercati e gestendo al meglio la tesoreria e poi va a letto cullando un attacco stellare con Lukaku, Retegui, Soulè e Luvumbo. Sulla carta 70/80 gol. Come minimo. Il centrocampo garantisce un buon bottino di modificatori e la difesa è un mix tra esperienza e nuove generazioni. Peccato sia fuori dalla chat. Ma è la favorita al titolo. Sornione.
Lacoste 8
Arriva in anticipo, si scola una cassa di birra e pare concentrato per tutta la serata: un avvocato trasformato sfida l’arena del FantaMax costruendo una Lacoste da paura. Equilibrato in tutti i reparti, ha un attacco pieno di fantasia, un centrocampo pesante e denso di gol e una difesa da modificatore sicuro. Il coccodrillo ha fame di trofei. Spumeggiante.
Caronte 7.5
Non smette mai di parlare, denigra tutti i giocatori durante l’asta per cercare di comprarli a prezzi stracciati, fa l’amicone di Max e intanto gli mette il purgante nel bicchiere: nonostante i trucchetti Sirio ha un Caronte che non si vedeva dai tempi di Bueland. Morata e Castellanos sono una sicurezza, a centrocampo ha l’imbarazzo della scelta e la difesa è da Champions. Spavaldo.
Mega Team 7
Attacco affidabile, centrocampo di qualità, difesa granitica: senza fuochi d’artificio, Max assemblea la solita squadra che può portarlo ovunque. Solo se non succede l’inevitabile: Lookman all’estero a gennaio, Orsolini risucchiato nelle sabbie mobili delle incapacità di Italiano, Dia in versione Salernitana bis, Taremi politicizzato…Insomma, le incognite ci sono. Da segnalare le gufate senza sosta a scapito degli avversari e la strana alleanza con Briganti: per un titolo si farebbe di tutto. Attendista.
Fave di Luca 6.5
Poteva osare di più: i 21 crediti rimasti lo dimostrano. Se Thuram continua così non avrà problemi, ma se si inceppa potrebbe ritrovarsi dai piani alti ai piani bassi. Bene il centrocampo e la difesa. Da osservare con attenzione la coppia Livramento-Banda che se schierata insieme ricorda Ronaldo-Ronaldinho ai tempi d’oro del Brasile (o Briccoli-Quibi al calcetto). Col freno tirato.
Oca Selvaggia 6.5
La santa alleanza con Max consegna quantità e qualità dall’attacco alla difesa. Leao. Kean e Pinamonti possono passare da svalangate di gol a carellate di 5.5, così come il duo Locatelli-Lobotka potrebbe ingrigire tante giornate invernali. Sappiamo tutti che Cris quello che tocca lo trasforma in oro…Sarà ancora così? Intrallazzato.
Sacurambo 6
Arriva in auto con problemi agli occhi, cerca il pollo ma non lo trova… alle 20.05 inizia il mercato, alle 20.13 finisce il suo. Aveva promesso di stupire, si era parlato di mossa Brendon del mercato, c’è chi mormorava volesse addirittura ingaggiare i campioni del mondo del 2006, invece ci ritroviamo con la solita doppia coppia di assi da 400 crediti, con la vecchia strategia pre pandemia (Higuain-Belotti e Piatek-Belotti) che portarono una capra e una salvezza risicata. Lautaro e Vlahovic ci sembrano però di altro spessore, se Colpani fa il suo e la porta regge (Falcone aiutaci tu) potrebbe anche salvarsi in carrozza. Potrebbe. Banale.
Buchineri 5.5
Arriva in ritardo e dopo 10 minuti vorrebbe andare a letto. Monta la postazione del computer ma lo schermo è sempre nero e si accorge solo dopo tre ore di asta di doverlo ricaricare. Un Ronco spento entra nel mercato solo con l’acquisto di Dovbyk che ora ha più chili che gol in pancia. L’incubo della riunione di condominio per i cottage compromette già in partenza la stagione dei Buchiner. Dallinga potrebbe essere il punto di svolta: Bologna facci sognare. Bello addormentato.
Gigante Baba 5.5
Un Baldo spiritato e un Gb in versione tuttofare Corvino si buttano in tutte le aste e vanno a caccia di scommesse. Con Dybala a disposizione una partita su tre, il due delle meraviglie conta sulla voglia di fare dei giovani Mbangula, Paz, Norton.Cuffy, Dorgu e così via. Altro che Foggia di Zeman o Frosinone di Di Francesco: questo è il Gigante. Flesciati.
Arancia Meccanica 5
Se Zapata fa cilecca qua arriva un’altra capretta. Distratto dal match di Sinner (si dice che abbia scommesso sulla sua sconfitta tutto il salvadanaio a forma di capra che ha in salotto), Nicola cerca di guastare i piani degli avversari ma si ritrova in tasca i soliti Lupero, Elirc, Gallo, Sottil, Milik e Jovic. Chissà che ne sarà di loro. E di lui. Distratto.
STAGIONE 2023/24
LE PAGELLE DEL MERCATO
Gigante Baba 9
Un Gb in gran spolvero ha preso il mercato per le corna: Lautaro e Nzola hanno una potenza di fuoco senza eguali. Anche tra le gambe. Ha disorientato tutti lanciando unicamente giocatori dell’Inter e parlando nella sola serata del mercato più di quanto ha fatto nell’ultimo mese. Si dice che Baldo non avesse impegni, ma che fosse nascosto in giardino: la prova sono gli strani versi che suo cugino ha precipitosamente attribuito ai fagiani. Oltre all’attacco, difesa solida e centrocampo fantasia: sarà caccia al Gigante. Corazzata!
Oca Selvaggia 8
Un gradino sotto al Gigante, perché davanti a certi mostri è impossibile competere: comunque Briganti ha messo in saccoccia una rosa di tutto rispetto. Davanti ha molte scelte e la difesa granitica gli consegna ampi modificatori. La vicinanza a Max gli ha fatto bene, se non altro sono servite le sbirciatine al computer di Romagnoli dove, complice l’età, il carattere più piccolo era in corpo 28. Il ritorno dell’Oca selvaggia.
Anas 7.5
In libera uscita dalla terra degli Elfi (si è fatto in vena una scarica di video e chat dal cellulare), ha agito quasi nell’ombra usando un passo felpato che gli ha buttato in braccio un ottimo reparto offensivo, un centrocampo di qualità e una difesa di ferro. L’ennesimo premio Torakiki dimostra che non guarda in faccia nessuno e che preferisce la classe operaia al sangue blu. Vai Vitalone, torna nel tuo silenzio, ma di te sentiremo parlare. Con qualche bestemmia…
Mega Team 7
A qualcuno la squadra di Max può non convincere, ma in realtà ha una logica e non farà sfigurare il Moggi del Fantacalcio. Ha piazzato subito l’uno due Dybala Nico Gonzalez che gli ha incasinato – insieme a 4 litri di birra, due pacchi di patatine, quattro crostatine, la doppia porzione di tenerina e una carezza di Sirio sul ginocchio – lo schema mentale che si era costruito prima di arrivare al Fave village. Si è poi ripreso e con Calhanoglu, una difesa trapattoniana e qualche ciliegina sulla torta (vedi il Papu) è senza dubbio uno dei favoriti alla vittoria finale.
Caronte 6.5
Tutto su Lindstrom. Vedremo che farà. E cosa farà anche Dusan. Tutto qui per Sirio. Buona la difesa, certo, ma sarà sufficiente a coprire i vuoti negli altri reparti? Ormai dimenticata la presenza del Bue, Marco però spadroneggia al mercato… certo che dopo una retrocessione c’è sempre la resurrezione. Mistico.
Buchineri 6.5
Buona la difesa, ottimo il centrocampo, un’incognita l’attacco: da vedere se i suoi bomber saranno bomber o se alla fine dei giochi avranno le polveri bagnate. Ronco ha lavorato sodo, rilanciando solo quando doveva o poteva e non si è fatto scappare nessuno dei suoi pupilli. Può essere tutto o niente.
Sacurambo 6.5
Diciamo subito che ci ha impressionato la lucidità con cui Naccari si è approcciato al mercato: in astinenza da tutti i tipi di droghe da almeno due settimane grazie al metodo Fiorini, è riuscito a costruire una squadra sensata, lunga in tutti i reparti e con un tridente Osimhen-Retegui-Chiesa con pochi rivali e che fa sognare… Aver preso Simeone per coprire le vacanze di Osi in Africa è un colpo giudizioso non da Naccari… peccato aver perso Sanabria, ma tanto c’è sempre tempo a gennaio dopo che avrà fatto schifo e sarà stato svincolato… Occhio a questo Sacurambo…
Fave 5.5
Emozionato per il primo mercato in casa, ha disegnato le Fave intorno alla figura ambigua di Cdk che o esplode o implode. Così come Lukaku. Insomma, sono Fave da decifrare e forse da aspettare, ma Luca avrà il suo bel da fare per tirare fuori modificatori importanti. Si dice che abbia acquistato gli odiati Lukaku e Cuadrado solo per stalkerizzarli durante l’anno e usarli come anti stress… per Intanto grazie per non avere avvelenato gli juventini.
Lacoste 5
Distratto – giustamente – da vicende familiari, l’avvocato si è ritrovato come sempre con problemi di budget fin dall’inizio. Ronco ha cercato in tutti i modi di spronarlo, ma a nulla è servito. Si dice che la fiammata finale che ha avuto derivi dalla lettura veloce della Gazzetta dello sport che gli ha lasciato Naccari, in realtà è un versione completamente truccata e piena di errori. Vai Coccodrillo, cerca di evitare la capra.
Arancia Meccanica 5
Sempre presente in tutti i rilanci, attivo come non mai, teleguidato da Tuttosport e Guerin Sportivo, alla fine Nicola si ritrova ai nastri di partenza come un’incompiuta. La difesa è fragile, il controcampo mediocre e l’attacco si basa solo su due nomi: dietro non c’è niente. Sorvoliamo sui portieri di Frosinone e Salernitana perché non vogliamo infierire… Chissà, dopo tanti anni senza capre che voglia allargare il recinto? Ingolosito…
1a EDIZIONE DEL FANTAGUERRINO
RICOMINCIA IL CAMPIONATO. INTERVISTA DOPPIA A DUE ESPERTI DI GRANDE CALCIO
Andrea Fiorini, detto Fio, tifoso dell’Ancona e della Juventus, per anni difensore centrale nelle peggiori squadre amatoriali. Ideatore del motivetto Cruz Cruz Cruz, Ayala Ayala Ayala che riusciva a ripetere per ben 100 volte consecutive.
Dario Annibali, detto il Balboa per la sua smorfia alla Stallone, tifoso solo della Roma, per anni tornante destro nelle peggiori squadre di calcetto di via Gulli e dintorni. Ideatore della 24 ore no stop di Manga, che gli ha provocato seri danni cerebrali.
Riparte il Fantamax, squadra favorita?
Fiorini: Se ci fosse ancora, sarebbe l’Algida. Voto Buchineri, dopo un’annata disastrosa rinascono sempre.
Annibali: Il Gigante Baba del mio amico Gb. Con lui ho condiviso tante cose: droghe, donne, cani, gatti, auto e una volta anche una casa…
Rimaniamo nell’ambito del calcio….Cosa manca al Gigante per vincere lo Scudetto?
F. Gb è un grande motivatore. Sta sempre zitto e questo è un bene con giocatori che non hanno nemmeno la terza media. Inutile parlarci, tanto non capiscono. Lo scorso anno si è esaltato troppo: ecco, io lo lascerei a casa la sera del mercato, mano libera a Baldini che ha scoperto Piatek proprio mentre Gb era in bagno.
A. La fortuna è dalla sua parte, purtroppo è juventino e tende a puntare troppo sui giocatori di queste squadre. Se punta tutto su Abraham non ce ne sarà per nessuno.
Come ha passato l’estate?
F. Ho visto dal vivo alcune partite del campionato albanese, costa poco andare in vacanza lì e ne ho approfittato.
A. Non esco dai confini del Comune di Ravenna da quando diedi l’ultimo e unico esame all’università di Bologna. Che non passai…Ho però visionato diverse videocassette: comprerei tutta la rosa del Lecce.
Meglio la filosofia del Sacurambo o quella del Mega Team?
F. Quella del Sacurambo: retrocessione a ottobre oppure calciatori che ti fanno sognare almeno una domenica a campionato.
A. Io voto Mega Team: con lui sei sicuro che anche con una serie di scarponi arrivi in fondo in testa.
Le piace il mercato pazzo della Lacoste?
F. L’avvocato ha spesso colpi di genio, ma sulla lunga distanza non tiene il ritmo. Colpa della birra
A. A me piace Biagio: mi ha tirato fuori di galera già un paio di volte.
Tutti e due siete stati vicini alla panchina dell’Arancia meccanica, vero?
F. Sì, non ne potevo più di Naccari e Nicola mi offrì di tutto, pure di pascolare le sue capre. Ma ho troppi impegni ora, la domenica la passo sempre in parrocchia o a guardare col binocolo Dazn a distanza sul cellulare di Max. Vedo pure altre cose che succedono in quella casa, ma so che tutto questo sarà letto da bambini…
A. Verissimo. Ma volevo almeno 10 giocatori della Roma. Compreso Totti. Non se ne fece nulla.
Il FantaMax si è modernizzato molto. Cosa ne pensa?
F. Mah… io tra chat, streaming, voti in tempo reale mi sarei perso. Vi ricordo che quando lavoravo in fabbrica mi facevo sempre dare il turno notturno la domenica sera: la mattina all’alba passavo dall’edicola, poi andavo a casa, mangiavo un piatto di pasta in bianco, calcolavo i voti e dopo una ravanata mi mettevo a dormire. Adesso non c’è più poesia.
A. E’ la vita che cambia. Mi sarei trovato bene, perché come sapete sono un asso della tecnologia: so cambiare da solo le lampadine oppure spegnere e riaccendere per sistemare un computer o un cellulare.
I due avete visto centinaia di partite dal vivo…
F. Ho ancora negli occhi i gol di Carnevale nel derby col Pescare…
A. Se ripenso a quello che fumavo in curva, mi tornano gli occhi rossi….
Salutate i giocatori del FantaMax.
F. Mi raccomando tutti contro il Sacurambo.
A. Gb ho sempre ammirato la tua tartaruga. E anche quella di Max….
STAGIONE 2022/23
INTERVISTA DOPPIA: CORRADI - DONI
Ad una giornata dalla fine, il Mega Team è in vantaggio di 1 solo punto sul Gigante Baba. Abbiamo intervistato due ex giocatori delle due squadre per chiedergli un parere sul risultato finale…
INTERVISTA AD ANNIBALI
Lei ha giocato con Pelè?
«No, però correvo dietro a un pallone ai Tre Laghi».
Pierluigi Annibali solo sulla carta di identità, Gigi per il resto del mondo, racconta quelle partite che in realtà non si sono mai giocate, che hanno avuto come teatro una dimensione parallela, che ancora oggi qualcuno vorrebbe riesumare, ma che se lo facesse finirebbe diretto al pronto soccorso.
Gigi, lei non ha mai voluto parlare tanto. Neanche con i suoi genitori o le sue fidanzate, tant’è che a volte ha tenuto nascosto relazioni parallele per anni proprio per non dire qualche frase in più. Ecco, perché allora adesso questa intervista?
«C’è un momento della vita che ti pone davanti delle scelte».
Giusto, ma magari si toccano argomenti come l’amore, il lavoro, la famiglia…
«Preferisco parlare di calcio».
Cosa ricorda?
«Fango, sudore e pedate tremende».
Non male…
«Una volta volevano sbatterci fuori. Giocavamo abusivamente. Poi Max, unico socio del circolo, non si sa bene perché, riuscì a sistemare tutto. Credo che in cambio abbia pulito la vasca della piscina».
Vi allenavate?
«Intanto si giocava solo di pomeriggio. E il pranzo doveva essere generoso. Di solito una canna ci stava, prima. Poi alla sera, essendo sabato, si usciva e si mollavano gli ormeggi».
Temprava il fisico?
«Si giocava d’inverno con 2 gradi e la pioggia o d’estate con 40 gradi all’ombra, col vento, le alitate, le scarpe coi tacchetti o completamente lisce, insomma non avevamo paura di niente».
La squadra più forte?
«Quella del poker che poi non si sapeva bene cosa volesse dire. In porta uno a caso, poi io e il Tom, mio fratello e Brun e davanti Naccari. A volte con noi anche Gb, ma lui preferiva altri palcoscenici».
Gli avversari più ostici?
«Nicola da libero. Se passavi vicino a lui rischiavi sempre la rotula o i legamenti. Aveva un piede tipo ferro da stiro: pericolosissimo».
E poi?
«Fiorini. Un libero d’altri tempi. Non aveva un filo di grasso ed era insuperabile. Solo una volta Naccari gli fece una finta (involontariamente) e lui cadde a terra come un salame. Per il resto un muro».
Fiorini e Folicaldi sembravano più Scirea e Cafù.
«Folico correva come un pazzo. A volte non si fermava alla fine del campo… per fortuna che c’era la rete».
Il Bue?
«Centravanti boa. Come Petagna. Non lo spostavi. Tirava alle stelle».
E il Nano?
«Qualcosa di assurdo. Ci sono palle da lui calciate oltre la traversa che devono ancora atterrare».
Baldo?
«Testa alto e petto in fuori: visione di gioco d’altri tempi».
Avevate il pubblico?
«Qualcuno di noi che si riposava. E intanto si guardavano i giornalini porno che erano vicino al campo. Appiccicosi ma indimenticabili. Veniva qualche ragazza, ma avevano paura di Gb: a quei tempi non sbagliava un colpo. E bastava che respirassero».
Lei che giocatore era?
«Mi piaceva stare sulla fascia. Avevo un sinistro che sganciava delle pigne tremende. Correvo come un pazzo senza passare mai la palla. Ero elegante da vedere. Mi ispiravo a Sotgia».
E Max?
«Era un po’ un fighetto. Abituato a giocare su altri campi. Sgusciava via, ma davanti a certi difensori si fermava anche lui. Tecnicamente fortissimo, pensava però troppo all’Uomo Ragno».
E Roncuzzi?
«Una forza della natura. Motivava tantissimo la sua squadra. Legnava come un fabbro».
Perché tutto finì?
«Diciamo che non era facile incastrare tutti gli impegni: la fidanzata, la droga, le amanti, i cani…»
Ora che si è sbloccato di cosa parlerà?
«Torno in silenzio per almeno 10 anni».
INTERVISTA A BRICCOLI
E’ appena sbarcato dalla sua barca a vela, ma ha tanta voglia di parlare di calcio.
Bue, lei sembra come Briatore, vorrebbe tanto avere un club, ma se ne sta lontano….
«Preferisco la Formula Uno. Ho una pista Polistil più lunga del percorso della maratona di New York».
C’è un po’ di differenza…
«Sempre auto sono».
Che squadra vorrebbe?
«La Cavese. Ha una tifoseria terrificante.
Ma lei odia Napoli.
«Infatti non è Napoli. E’ una città completamente diversa dove si mangia molto bene».
E nel Fantacalcio?
«Sono stato vicino a rilevare il Sacurambo. Ma la clausola prevedeva Fiorini come allenatore: non me la sono sentita. Sono tra gli azionisti della Torakiki, però non viene accettata: non si sa perché. Infine mi piacerebbe prendere il Cebion: come ha fatto Della Valle con la Fiorentina. Vedremo».
Le manca il FantaMax?
«Prima di tutto mi manca la serata del mercato. Era come se non ci fosse un domani: birra, patatine, cioccolata, insulti, sega finale prima di dormire…»
E poi?
«Poi le chat fino alle due di notte con Sirio, gli acquisti sballati, gli abbonamenti anche al Guerin Sportivo per essere sempre aggiornato, mi faceva bene perché almeno leggevo e non guardavo solo le figure».
Lei se n’è andato e il Caronte ha iniziato a vincere…
«Casualità. Ho costruito tutto io ed è tutto merito mio. Non ci sono dubbi…»
La stella del futuro?
«Casadei del Chelsea. Ha anche un chiosco di piadine a Cervia che è fantastico».
L’ultima partita che ha visto dal vero?
«Ravenna Pistoiese».
Infima serie…
«Uso un trucco che mi ha insegnato il Tano: quando si va allo stadio, mi disse, pensa sempre di vedere Real Madrid-Barcellona. E così mi sono immaginato il derby spagnolo… Lui mi consigliava anche di prendere una pastiglia per rendere tutto più vero. Ormai prendo solo pastiglie per digerire, non reggo altro».
Il suo sogno?
«Vorrei un mister tutto o bianco o nero».
Si spieghi.
«Uno che faccia o tutta una squadra di stranieri o tutta di calciatori di colori o di soli europei. Un po’ come il Balboa che prendeva solo calciatori della Roma».
Infatti si è visto come è finito…
«Mi dispiace per lui: si vede che non ha preso roba buona…»
Il riferimento era alle sue prestazioni al fantacalcio.
«E’ la forza dell’abitudine, chiedo scusa».
Cosa rimpiange dei suoi anni al FantaMax?
«La gioventù che è andata, il non dovermi preoccupare del domani, la possibilità di giocare sempre».
Beh, non è cambiato molto.
«Lo so, ma quando andavo al Liceo avevo come unico obiettivo quello di battere Naccari a Strike and ball, niente stress per le interrogazioni o i compiti in classe, qualcosa di imparagonabile».
Adesso a cosa si dedica?
«Al Subbuteo. Ho ricostruito una squadra con i giocatori che hanno la faccia di Sirio, Max e Ronco. Poi ho un bellissimo Risiko con i quartieri di Ravenna da conquistare. Infine, a volte invito nella mia casa di Camerlona Niccolò: lo inseguo con la Condor e gli sparo nelle gambe».
Ci riferivamo al calcio.
«Seguo molto il campionato argentino e la Premier league. Consiglio spesso Sirio, ma non mi ascolta. E infatti sta andando a Capra. Prenderà quella che non prende Naccari».
Le mancano i derby col Sacurambo?
«Mi consumavo le dita a scrivere messaggi, una volta mi si è fuso anche il telefonino».
Che cimeli ha in casa?
«L’accordo per la vendita di Higuain al Sacurambo, la registrazione del mercato dove Serafini e Kakà passarono all’Oca, perché successe a casa mia a Ravenna, dei peli di Lukaku rubati a casa di Sirio, un paio di scarpe che Fio usò per giocare a calcetto durante un’estate su un campo arroventato di Mezzano…»
Tornerà anche lei dopo i 50 anni, come Fio?
«Sogno un FantaMax old style. Con Fio, Musso, Cico, il sottoscritto e perché no anche Cedro. Magari quando andremo in pensione….»
RIPARTE IL FANTAMAX DOPO IL MONDIALE
INTERVISTA A FIORINI
IL FANTAMAX VA IN QATAR
Il FantaMax va al Mondiale…
Gigante Baba è il Brasile
E’ sempre la solita storia: se Gb non fosse nato a Classe, non si fosse drogato un po’, se avesse preferito gli uomini alle donne, se non avesse conosciuto Fio, avrebbe indossato la maglia numero 10 del Brasile. Con in panca Telè Baldini.
Mega Team – Germania
Squadra che parte piena di sconosciuti e due volte su tre vince qualcosa di importante. Solidità e fantasia. Max e il Bayern Monaco sono la stessa cosa.
Caronte – Francia
Tutto ruota attorno a Giroud e a Theo, sono loro i simboli del Caronte e della Francia. Se poi ci mettiamo che da quando vince, Sirio ha solo casse di champagne offerte dal Bue al posto dell’acqua minerale…
Buchineri – Argentina
Lui scopre i talenti nei sobborghi delle metropoli e li trasforma in fenomeni. Lo ha fatto da anni al FantaMax. Ecco perché Ronco non può che non essere l’Argentina piena di ragazzotti venuti dal niente. De Paul: “Mister ti amo!”.
Fave di Luca – Polonia
A mister Baldini 2 piace l’est, c’è chi dice soprattutto per le donne, ma lui invece ama bomber come Milik e Lewandowski. Può sognare un posto al sole.
Arancia Meccanica – Senegal
Il ruggito dell’Africa nel motore di chi non guarda mai in faccia nessuno. Partirà alla grande per poi via via decelerare. Ma con gente che suda e lotta per la maglia e non molla mai. Così come fa Nicola con Tuttosport: “Lo leggo ancora”.
Lacoste – Olanda
Apparentemente inquadrato nel suo mood di avvocato, in realtà estro e sregolatezza. Come l’Olanda che si dimostra rigida e operosa e invece preferisce canne e quartieri a luci rosse. Avvocheto sei il nostro mito.
Anas – Danimarca
Giocatori solidi, biondi, vichinghi. A testa in giù contro tutti e tutti. Come l’Anas che asfalta ogni nemico che gli si pone davanti. Certo, se nella sua storia non fossero arrivati Meret e Dessert sarebbe andata meglio…
Oca Selvaggia – Spagna
Giocolieri, marziani del pallone e soprattutto devastanti. Così come lo era l’Oca in passato. Ormai Cris pensa ad altro e non riesce più a vincere ma il palmares non si tocca.
Sacurambo – Uruguay
Così come piace al primo tifoso Fiorini, la “Garra Charrua” uruguagia è nel dna della squadra che non molla mai, sia nella lotta per la capra che nel raggiungimento di traguardi prestigiosi, al momento ricordi un pò datati e leggermente sbiaditi dal tempo…
PAGELLE DEL 19 NOVEMBRE 2022
Le pagelle di Mister X prima di partire per il Mondiale…
La mano nera 9
Da Immobile a Lukaku, da Vlahovic a Wijnaldum, fino a Pogba. Una mano nera si è posata sulle spalle dei fantallenatori del FantaMax. «E’ solo colpa mia», ammette mister Roncuzzi. «La cucina della Resin è infestata dai fantasmi, lì ci ritrovavamo a giocare al Grande Dalmuti col Bue e qualcuno non è mai tornato a casa…». Da paura.
Gigante Baba 8
Nonostante sia orfano dei suoi fenomeni (vedi Lukaku e Dimagia), il duo Baldo-Gb ha archiviato una stagione fin qui fenomenale. Chi affronta il Gigante perde ogni tipo di potere, come Superman con la criptonite, e si ritrova alla domenica sera con zero modificatori, espulsioni e voti da somaro. Smosciatori.
Mega Team 7,5
Giratela come volete: Max è sempre lì. Piange come un maialino davanti al macello e poi piazza zampate come Simba. Se non c’è Immobile c’è Colombo, se serve un +3 notturno ecco Bjol, all’occorrenza arriva l’assist del rivale (amoroso) di Zaniolo che le mette dentro tutte. Incontenibile.
Arancia Meccanica 7
I colpi di Leao, la rinascita di ’non mi piace il bidet’ Deulofeu, i rigori di Lozano… Insomma Nicola può sognare. C’è chi dice che abbia addobbato già il salotto in previsione della grande festa che prevede anche il ritorno di mister Alessio della Longobarda. Tradotto: mettiamo dentro tutto che qualcosa di buono salta fuori. Massiccio.
Sacurambo 7
Costruisce la squadra puntando tutto su Vlahovic e il centrocampo. Al primo è tornata la pubalgia, mentre nella mediana ci sono i più grandi flop stagionali (CDK, Sabiri e Malino). Per fortuna riesce a sfruttare l’offerta del Mega Team: Kostic e Dia tengono su la baracca e così, di riffa e di raffa si trova, nemmeno lui sa come, ad un passo dal podio. Miracolato.
Lacoste 6,5
L’attacco atomico dell’avvocato potrebbe riservare sorprese nel 2023. Intanto in questa prima parte ha già azzeccato la rinascita di Rabiot… Per ora se ne sta dietro le quinte pronto ad azzannare, come un coccodrillo, chi farà un passo falso. Si gioca tutto al mercato di riparazione: «Ho il 5G – dice – e andrà tutto velocissimo». Opportunista.
Oca Selvaggia 6,5
Tra fiammate e sfiammate è la squadra che fa più paura e che ha trovato in Lookman il nuovo Zapata. Solido in tutti i reparti, potrebbe sgassare e arrivare sul podio senza problemi. Giaguaro.
Fave di Luca 6
E’ al limite della zona salvezza, però con Milik e Nzola (se si deciderà di metterli titolari) la stagione potrebbe essere tranquilla. Intanto si gode un mese alle Canarie (con compagnia femminile che dice solo sì e grazie) pagata dal cugino dopo l’ultima giornata. Detto questo, i fondamentali ci sono, la capra può restare solo un ricordo. Attrezzato.
Anas 6
Tradito da Dessert più volte, si ritrova senza arte né parte nei bassifondi della classifica. Vitalone aveva sognato a inizio stagione, ma è fatta di seghe e gazzosa la dura realtà. Kvara gran colpo, ma non basta. Se non piazza qualche colpaccio al mercato di riparazione sarà una stagione in grigioscuro. Anonimo.
Caronte 5,5
Sarebbe meglio un senza voto, perché il Caronte visto nelle ultime giornate è da scudetto. Probabilmente la rosa di Sirio non ha metabolizzato i pianti del suo mister ed è piombata in una depressione cronica. Il mondiale potrebbe aiutare a mettersi alle spalle definitivamente il periodo no. La Luna Nera.
Buchineri 5
Avere giocato in casa, alla Resin Plast, non ha prodotto niente di buono. Ha cercato di sfiancare gli avversari accendendo il riscaldamento nel cucinotto nonostante i 40 gradi all’ombra e sfoggiando un calendario di donne nude che l’avvocheto si è portato a casa. Niente da fare. Ci vuole ben altro per non ritrovarsi una capra nel letto. Spuntato.
PAGELLE DEL 24 SETTEMBRE 2022
Ancora le pagelle del famigerato Mister X…
Mega Team 8
Tira lui le fila di tutto il mercato: prima disorienta i rivali accreditandosi in anticipo il premio per la Supercoppa, poi partecipa a tutte le aste e infine rifila il vu’ cumprà Dia e il profugo Kostic al Sacurambo in cambio di piedi vellutati Vlasic. Burattinaio.
Gigante Baba 7
Il botto è Zanimacchia, ma non è questo che conta. Baldo orfano di Gb (ha usato la scusa del Fantacalcio per regalarsi una serata al night) ha piazzato i rilanci al momento giusto e tenuto sotto controllo i diretti concorrenti per lo scudetto. Pulcinella.
Fave di Luca 7
Milik è la ciliegina che tutti volevano, con una tattica attendista se lo porta a casa: è benzina per un motore che pare lanciato verso la salvezza. Balanzone.
Buchineri 7
Un po’ assonnato, ma Piatek se torna Piatek ha il bonus assicurato. Gosens e Chiesa i giocatori da rilanciare… Anche se gioca lontano dalla Resin Plast (non succedeva dai tempi di Bueland) non appare spaesato. Arlecchino.
Caronte 6,5
Voleva la rivoluzione, alla fine si ferma a Pinamonti. Che però ha le carte in regola per diventare il nuovo Scamacca. Aveva bisogno più che altro di essere benedetto. Fagiolino.
Oca Selvaggia 6
Unico obiettivo: portarsi a casa la tazza di Torakiki. E Alvarez. Due ritocchi da non sottovalutare, ma da Chris ci si aspetta molto di più. Pantalone.
Svincola tutti i giocatori a 1 per fare mercato poi si rende conto che non era la giusta strategia… Allora lascia andare Gini e Chiesa con una mossa che convince poco. Vlasic sarebbe stato un gran colpo ma lo deve sacrificare perchè gli servivano le punte e non ne aveva acquistate di migliori. Nella confusione generale Doig e Schuurs sono due pescate interessanti in ottima modificatore. Brighella.
Arancia Meccanica 5,5
Certo, si porta a casa il gigante d’ebano del Torino, ma per il resto? Può bastare un Caprari in crisi d’identità? Ottima l’accoglienza degli ospiti, anche se il veleno preparato per Naccari resta nell’ampolla. Sbirulino.
Lacoste 5
L’infrasettimanale fa male all’avvocato. Resta per ore inchiodato sulla lista dei giocatori per scovare quello che non c’è e trattenere tutti attorno al tavolo. Ma alla fine… Sgabanaza.
Anas s.v.
Non si presenta. Solo il tempo dirà se era già forte così o se serviva un ritocchino. Colombina.
PAGELLE DEL 5 AGOSTO 2022
Le pagelle di Mister X…
STAGIONE 2021/22
PAGELLE DEL 10 SETTEMBRE 2021
Era come Centofanti: dominava la fascia. Con due piedi come ferri da stiro. Però Folicaldi resta un grande esperto di calcio. Lui firma le pagelle di mercato.
Arancia Meccanica 8
Come un orso che esce dalla caverna dopo un lunghissimo letargo, piazza zampate memorabili, partecipata a tutte le aste da prim’attore e incanala una serie di colpi magistrali: difesa solida, centrocampo vario e da modificatore e un attacco da boom con Zapata, Correa e Quagliarella. Plantigrado.
Oca Selvaggia 7,5
L’Oca finalmente è tornata da un lungo viaggio. Un Briganti pimpante è lo stratega dei vecchi tempi nonostante l’età: difesa esperta ma sicura, centrocampo senza nomi da copertina ma di sostanza, ottimo attacco con Dybala e Vlahovic. E Se Simy si ripete… Svolazzante.
Lacoste 7
Lacrime di coccodrillo per avere speso tutto in poche ore e distrazioni varie per il filo diretto (ovvio) con la propria casa: così l’avvocato ha distratto gli avversari mettendo in squadra gente come Muriel, Abraham, Milinkovic, Torreira e Quadrado. Unico problema la rosa corta, ma se gli gira bene arriverà in alto. Predatore.
Fave di Luca 7
Felpatissimo e attendista ha assembalto un’ottima squadra: attacco ignorante con gente dell’est, centrocampo che macina gol e assist, difesa affidabile. E finalmente non è più ’Inter dipendente’ (anche perché i cinesi hanno portato via tutto). Stagione da soddisfazioni. Rapace.
Caronte 6
Senza infamia e senza lode, come un setter che sì individua le prede, però non è in grado di riportarle al padrone. E’ una rosa da scoprire, ma se il Gallo e ‘tiraggiro’ non vanno (o non rinnovano) si tornerà ai tempi del Bue. Segugio col raffreddore.
Sacurambo 6
Ha 3 piani da attuare, ma perde Chiesa in un’asta furiosa con le Fave e gli saltano tutti. Dopo aver piazzato il colpo Immobile, impazzisce e strapaga Rui Patricio e regala Luis Alberto al Caronte perché incompatibile con Immobile. Lascia, come sempre, prima della fine tanto sa che Sanbria, Rovella e le altre ciofeche non le chiamerà nessuno. Schizofrenico.
Buchineri 5,5
Come un picchio ha cercato di sfinire gli avversari con una miriade di ‘ci penso’. Alla fine dei giochi ha un centrocampo di rigoristi, ma il resto è un’incognita. Resta comunque uno scopritore di talenti e potrebbe rivelarsi una sorpresa. Talpato.
Mega Team 5,5
Parte come un ariete sbaragliando la concorrenza su Oshimen, poi man mano si spegne piantando bandierine di punti interrogativi: da Zaniolo a Bremer, da Mancuso a Obi. Sarà (finalmente) da capra? Ovino.
Anas 5
Equilibrista come un airone, non piazza colpacci e cerca di spalmare qualità e modificatori in tutti reparti. Resta però un sottofondo di fragilità diffusa, salvo colpi di scena: però dovranno essere tanti. Bradipo.
Gigante Baba 4,5
Come due lemuri, Gb e Baldo stanno vicini vicini cercando una strategia vincente: rilanci su rilanci, confronti, piani di battaglia. Alla fine, Lautaro a parte, il Gigante è infarcito di vecchie glorie e giocatori mai sbocciati. Ripartiranno da dove sono arrivati: zona retrocessione. Roditori.
PAGELLE DEL 6 FEBBRAIO 2022
Le pagelle di Folicaldi: il Pendolino delle Poste
Anas 8
C’è qualcosa di magico che lega un fabbro come Palomino a un francese attempato come Giroud, che unisce un ex giocatore come Gabbiadini a una roccia scartata dagli inglesi come Smalling. E quel qualcosa di magico ha le sembianze di un uomo dallo sguardo tenero e dalla voce rassicurante, ma spietato e sanguinolento sui campi del FantaMax: Vitalone. Al mercato sembra un gattone come Garfield, ma pronto a sfoderare le unghie come quando puntella la rosa con Maitland-Niles e Tameze: è il suo anno. Massiccio.
Buchineri 7,5
Il copione è sempre lo stesso: se guardi la sua rosa sembra un barbone squattrinato che dorme su una panchina vicina alla stazione, ma poi ad ogni giornata si trasforma in un Lapo qualsiasi che spende e spande tra sesso e droghe: la sua squadra è sempre ostica da affrontare, come confessare alla propria fidanzata un tradimento con la formica rossa. Dopo il mercato è molto Fiorentina dipendente: l’unico rischio che corre… Diabolico.
Caronte 7,5
Nonostante i sabotaggi del Bue che non gradirebbe l’onta di un secondo Scudetto senza di lui, sembra ben lanciato verso i piani alti. Piangere gli fa bene. Hickey e Felix sono buoni colpi in prospettiva e un ciclo (quasi mestruale) lo ha già aperto. Vale la pena scommettere su di lui (anche la propria madre): non c’è da pentirsene. Furbone.
Fave di Luca 7
Rivoluziona la squadra, piazza il colpo Oliveira e quatto quatto aspira a mettere un piede sul podio. E’ cresciuto molto da quando le sue Fave erano Inter-dipendenti e si tiene lontano dai giochi di potere: altro che Fava. Limpido.
Mega Team 6,5
Costruisce la solita furbata con i Buchineri rifilandogli Cabral, però non sembra più il Romagnoli di una volta. Gli anni pesano sulle spalle di chi ha dovuto gestire una delle leghe più importanti di tutta Italia. La capra non arriverà, ma come al mercato la sua sarà una stagione da “Chi l’ha visto?”. Smarrito.
Lacoste 6,5
L’avvocheto che non t’aspetti mette su una squadretta che potrebbe salvarsi senza colpo ferire. Ha messo dei buoni mattoni in tutti i reparti e si prepara allo sprint finale. Al mercato finalmente – dopo la figuraccia dello scorso anno – aveva una connessione internet che neanche alla Nasa…. Scaltro.
Sacurambo 6
Aveva già una buona ossatura. La puntella con un gran colpo in busta (Rramhani) e una probabile schifezza (Sabiri voluto da Fio). Fazio, il comandante, non poteva mancare ed è arrivato, aggiungendo solidità al reparto. Il colpo di genio Lazetic preso a 30 è stato il punto più alto (e trash) della serata, con un Roncuzzi sbiancato in video… Salvezza tranquilla ma nulla di più, la fortuna non aiuta. Zen.
Oca Selvaggia 6
Gonfia il petto per Vlahovic, ma si ritrova con molto bianconero in squadra. Sembra smarrito da tutta questa grazia di dio, però come sempre la sua squadra può riservare sorprese. Vive sotto scorta e isolato perché non vince da anni e i suoi tifosi sono imbufaliti.
Arancia Meccanica 6
Non viene al mercato per sbeffeggiare gli avversari e mette a segno un ritocco la mattina dopo (Bereszynski esordisce subito con 1 assist). L’Arancia è solida e non rischia la capra. Nicola può dormire sonni tranquilli. Almeno per questa stagione. Sazio.
Gigante Baba 5
Serviva una rivoluzione ma non c’è stata. Il feeling tra i due big del Gigante è ancora molto solido, ma la squadra non c’è. Vincere il derby col Sacurambo non basta a una platea esigente e dal palato fine. Dov’è finito l’estro del Golden Boy che faceva sognare le tribune dei campi da calcio, le ragazze nei corridoi del liceo e le quarantenni sotto le lenzuola? Finito il mercato si ritrovano aggrappati al Venezia… Arrovellati.
PAGELLE DEL 28 MAGGIO 2022
Nessuno come lui conosce il Fantacalcio. E’ la sua casa, come il Mcdonald’s, la casa chiusa di via Cerchio a Ravenna, le sale scommesse di Padova e la mensa sospesa sull’autostrada degli Autogrill. Da Bueland, Alessandro Briccoli ha incontrato gli inviati del FantaMax per stilare il “pagellone finale“. Nessun compenso, solo una carezza alla pancia prima di andare via.
Buchineri 8
Ha tirato fuori anche il sangue dalla squadra testa di rapa che aveva costruito in estate. Una serie di eventi favorevoli ha permesso a Ronco di conquistare l’ennesimo Fantascudetto anche con una virtuale da metà graduatoria. Nel suo filotto sono più i risultati che iniziano per 6, rispetto a quelli per 7 o per 8, ma a lui va il merito di aver valorizzato gentaglia come Odriozola, Haps, Bastoni, Berardi, Piatek, Verdi e Cabral. La mossa di uscire dalla chat gli ha fatto svoltare la stagione, tanto di cappello. Esagerato.
Caronte 7,5
A Sirio è mancata la fettina di culo che gli avrebbe permesso di alzare la seconda coppa consecutiva. E’ stato virtualmente campione, dopo il rigore sbagliato di Pereyra, ma poi gli astri si sono riallineati per Ronco. Se fosse partito con più slancio e non avesse avuto un rallentamento sul finale avrebbe portato il Caronte dove mai è stato. Squadra tosta, solida, con diverse scelte, però tradita dal Gallo che non canta più come cinque anni fa. Sciupone.
Oca Selvaggia 7
Se il campionato fosse durato altre 4 giornate avrebbe superato tutti. L’Oca è sempre l’Oca e una prima parte della stagione in ombra ha in parte compromesso la forza intrinseca che ha questa società, sempre lontana dalle polemiche e dai colpi bassi. E’ la faccia pulita del FantaMax. Generoso.
Mega Team 7
Stagione chiaroscura per il patron della competizione, caratterizzata da alti e bassi, ma che ha avuto l’apice con una finale di Sif distrutta solo da un Meret inguardabile. Romagnoli è stato distratto più da quello che succedeva fuori dal campo (nuova competizione europea, sassi di Fio contro la finestra, Nicoloidi nudi per strada) ma alla fine un trofeo lo porta sempre a casa: la Coppa salva la stagione. Indefesso.
Fave di Luca 6,5
Una stagione che ha dato a Luca meno di quanto meritava, dopo un girone di andata più baldanzoso di quello di ritorno. La società si è in parte disintossicata dalla dipendenza dall’Inter e si sta affermando come tra le realtà più solide: si candida a un ruolo di primo piano per il prossimo anno. Maggiorenne.
Lacoste 6,5
Alla fine l’avvocato si è salvato senza patemi, accelerando nell’anno nuovo e lasciandosi via via alle spalle tutti i rivali. Negli ultimi mesi era anche tra le squadre più in forma, insomma mattone su mattone si è tirato fuori dalle sabbie mobili. Alla fine la sua rosa era ben fatta e solo la sfortuna gli aveva messo i bastoni fra le ruote. Giusto.
Anas 6
Stagione sufficiente, lontano dai riflettori. Non merita di più essendo un anti chat. Anonimo.
Arancia Meccanica 6
Il 7 a 1 finale sul Mega Team sa di biscotto ma ad onor del vero Nicola meritava la salvezza per quanto fatto vedere nel corso della stagione. Nicola non ha risposto alle provocazioni, alle ruote tagliate della bicicletta, all’acido sull’auto, ha guardato avanti e alla fine ha avuto ragione. Tenace.
Sacurambo 6
Prende la decima capra, ma è la più immeritata di sempre! Retrocedere con un 72,75 è da record, la squadra era buona, Immobile ha fatto quel che doveva, Simeone si è superato, Destro ha fatto una buona prima parte di stagione, poi è stato una zavorra. Ma Mattia non è mai in discussione, piuttosto si va a Capra… Alla fine comunque arriva anche il premio Top Mister, il primo per Naccari, a certificare la bontà del progetto. Willy il Coyote.
Gigante Baba 4
Fin dal mercato la squadra non c’era, anche se una vecchia volpe come mister GB ha cercato di rimettere il treno sui binari a metà stagione. Sono passati da prestazioni tipo Castel di Sangro ad altre da Real Madrid, sulla falsa riga di quanto il suo mister fa sotto le lenzuola da anni. Baldo gli ha dato fiducia ancora per un anno. Vedremo… Stoici.
STAGIONE 2020/21
PAGELLE DEL 4 OTTOBRE 2020
Pagelle del Tano. Numero uno al Fantacalcio di Port’Aurea.
CARONTE 8
Senza il Bue sulla spalla, Sirio si mette in testa la corona di re del mercato. L’attacco è vario e pesante, il centrocampo solido e ricco di modificatori, difesa e portiere sono affidabili. Avrà una stagione da protagonista. Spavaldo.
ARANCIA MECCANICA 7.5
A testa alta, sprezzante di tutto (compreso il Covid) e di tutti, ha maramaldeggiato alla Resin Plast: davanti ha gol a grappoli, una serie di bomber che possono sopperire a una difesa piena di sconosciuti. Detto questo, la rosa è ben organizzata e la capra, anche quest’anno, sarà solo un brutto ricordo del passato. Incontenibile.
MEGA TEAM 7
Le incognite dell’attacco non sono sufficienti per sminuire la forza della squadra di Romagnoli che si candida ancora per un posto al sole. E se Ibra fa l’Ibra…tanti saluti a tutti. Felpato.
GIGANTE BABA 7
I Gibaldi possono stare tranquilli: se da Torino arriveranno sempre notizie positive, la coppia di fatto del Fantamax potrà celebrare un nuovo matrimonio ufficiale con un podio o anche uno Scudetto. Altrimenti, se Dybala e Belotti deluderanno il resto dell’ossatura garantisce una salvezza tranquilla. Innamorati.
BUCHINERI 7
Col suo ci penso ha lavorato tutti ai fianchi e si è portato a casa un centrocampo e un attacco scintillante. Se Dzeko torna quello del passato fa paura. Difesa non esplosiva ma è un optional. Tentacolare.
OCA SELVAGGIA 6.5
Se Immobile si muove sarà una grande stagione, altrimenti Cris rischia l’anonimato. Ma la Dea Fortuna ormai vive a casa sua e l’Oca potrebbe sorprendere tutti anche quest’anno. Sornione.
ANAS 6.5
Vitalone ha messo in piedi da vero ingegnere una squadretta niente male, che rischia però di non essere né carne né pesce. Se azzecca un bomber da 20 gol sarà gloria, altrimenti…. Quadrato.
SACURAMBO 6.5
Dopo due anni fotocopia, sorprende tutti con una tattica diametralmente opposta, privilegiando difesa (ottima) e centrocampo (super, il migliore di tutte). Peccato si dimentichi l’attacco, un optional non da poco. Ma se quei 7 là davanti si dovessero alternare a gonfiare la rete, beh, a fine anno potrebbero esserci pugnette coi guanti… Prestigiatore.
FAVE 5.5
Ancora una volta è Inter dipendente e davanti ha molti punti interrogativi. Si spera in ottime performance della difesa, campionato tutto da decifrare. Ermetico.
LACOSTE 4.5
Difesa di anziani, centrocampo di panchinari e davanti solo Zapata. L’avvocato è innomarato delle capre e punta dritto alla conquista di un altro quadrupede. Bocciato.
PAGELLE DEL 5 FEBBRAIO 2021
Le pagelle di Fio, tornato a seguire da casa il FantaMax (tra un pornhub e l’altro…)
SACURAMBO 7,5
Arriva al mercato con poco da riparare, solo l’attacco ha qualche pecca, con la punta centrale Simeone in astinenza dalla guerre puniche. Mr. Naccari si affida alla vecchia guardia e si riporta a casa Torregrossa e Sanabria, in più la zampata Mandzukic che sarà titolare dopo i voodoo di Lukaku a Ibra. Se ne azzecca anche solo uno e la sfiga gli gira le spalle, lo scudetto potrebbe non essere un miraggio. Chi ci ricorda? Malesani.
MEGA TEAM 7,5
Rinforza il centrocampo con magia Pessina e in attacco prende la rivelazione Messias: Max sornione mette a segno pochi ma mirati colpi. Terzi è la zampata finale: esperienza fondamentale. Chi ci ricorda? Trapattoni.
ANAS 7
Ilic, Saponara e Gaich sono simbolo di talento e qualità, innesti mirati per recuperare terreno in classifica. Vitalone sorprende tutti con la sua concretezza. Chi ci ricorda? Rumignani.
CARONTE 7
Singo, Strootman e il gioiello in prospettiva Pellegri sono ritocchi a una squadra ben congeniata. Nonostante i voodoo del Bue ha tutte le carte in regola per il titolo. Chi ci ricorda? Conte.
OCA SELVAGGIA 7
Kulusevski e Kokorin: se sfondano tanti saluti a tutti. Torna l’Oca dei vecchi tempi? Chi ci ricorda? Mourinho.
BUCHINERI 6.5
Dietro la telecamere c’era lui o un cartonato? Chi può saperlo? Detto questa sistema tutto con gli scambi e si rilancia. Man e Zirkzee fanno sognare. Chi ci ricorda? Sonetti.
FAVE DI LUCA 6
Karsrdop, Sensi e il Faraone: minimo sindacale per arrivare alla salvezza. Si può fare. Chi ci ricorda? Cuper.
LACOSTE 5
L’avvocheto stremato da una giornata di lavoro, complice il modem del 1986, ancora deve capire se ha partecipato o meno al mercato. Pellè è la ciliegina su una torta molto molto low profile. Chi ci ricorda? Bolchi.
GIGANTE BABA 5
Baldo e Gb si concentrano troppo sulla chat parallela (dove Niccolò sfornava la sua collezione di carnazzi con animali) e non combinano nulla. Non pervenuti. Chi ci ricordano? Gianni e Pinotto.
ARANCIA MECCANICA 4,5
Si accontenta degli scarti, dopo aver spiato tutti da lontano. Alcuni innesti però potrebbero regalare qualcosa di buono, anche se Ronaldo potrebbe bastare per evitare la capra. Chi ci ricorda? Oronzo Canà
PAGELLE DEL 24 MAGGIO 2021
Caronte 9
Uno Scudetto così se lo sarebbe meritato anche il Bue. Squadra solida, difesa granitica e piena di modificatori, centrocampo stellare e attacco atomico. Sirio ha via via abbattuto tutti gli avversari, prima il Sacurambo, poi il Mega Team e infine la Lacoste nonostante si sia trovato contro tutta la Lega. Ora andrà in vacanza con la sua statuetta e la consapevolezza che il suo cuore è anche nerazzurro.
Lacoste 8,5
Ci ha creduto fino alla fine. Se non avesse avuto un momento grigio a fine inverno avrebbe probabilmente festeggiato il titolo in anticipo. Altra macchia il mercato di riparazione, condotto in condizioni tragicomiche, che forse avrebbe dato un qualcosa in più. Ma ormai… La Coppa comunque è un vanto!
Mega Team 7,5
Non si può dire nulla a Max, che da questa squadra ha tirato fuori fino all’ultima goccia di modificatore. Dopodiché si è dovuto arrendere a rose sicuramente superiori. Unico rimpianto è quello di avere costruito una difesa fragile come l’autocontrollo di Niccolò davanti a un pornazzo asiatico. Con un Koulibaly in più avrebbe lottato per il titolo anche nell’ultima giornata.
Sacurambo 7
Uno dei migliori Sacurambo degli ultimi anni. Se avesse messo mano anche all’attacco e se non avesse voluto comunque vincere un premio quest’anno (il Willy), ora forse staremmo a parlare di podio… Ma la verità è che Niccolò in società, la sfiga arriverà sempre perentoria! Sarà questo il vero motivo della nascita della Torakiki??
Anas 7
Tanti, troppi infortuni hanno costretto Vitalone a un pericoloso rally sull’E45 piena di buche. Alla fine il vero pontenziale della squadra è venuto fuori, però troppo tardi. Le vacanze a Lourdes promettono una prossima stagione da fuochi d’artificio. Menzione d’onore per il colpo Vlahovic, strappato a fine mercato di due anni fa al Mega Team: volpone d’annata!
Buchineri 7
Senza infamia e senza lode, Ronco si è preso una stagione di riflessione, lontano da risse e insulti. La vecchiaia si fa sentire, anche se le zampate della vecchia volpe hanno deciso i momenti chiave del campionato. Quando Muriel torna a casa, comunque, si vede la versione di Ronaldo il fenomeno… l’aria di casa è un unguento poderoso. Peccato aver ciccato il colpo Dzeko, vero flop della squadra.
Fave di Luca 6,5
Ha costruito una squadra a immagine e somiglianza dell’Inter, ma lo Scudetto è sempre stato un miraggio. La salvezza è arrivata abbastanza tranquilla però, e questo già un vanto. Clamorose le bestemmie ai gol di Rebic: un milanista gli ha evitato il peggio…
Oca Selvaggia 6
Dov’è finita l’Oca del passato? E’ dispersa in mezzo a Punta Alberete. Cris si è cullato sugli allori e ha rischiato di finire dietro la lavagna. Per fortuna c’è chi ha fatto peggio…
Gigante Baba 5
La fiammata finale non è servita a bruciare una stagione imbarazzante. La rosa dei Gibaldi non era degna del FantaMax e alla fine la giustizia divina ha deciso che la capra fosse meritata. Ma la vera domanda è: Chi dei due la terrà in casa?
Arancia Meccanica 4
Il voto è scontato, ma non è soltanto per la retrocessione. Nicola ha pensato che mettere su una scialuppa piena di buchi il capitano Harlock sarebbe bastato per arrivare dal Portogallo a Cuba. E invece è naufragato. Ronaldo da solo non poteva portare alla salvezza, così come il Gascoigne dei bei tempi non avrebbe salvato il Pescara di Grassadonia. Esultano le sue capre: «siamo sempre di più!!!»
STAGIONE 2019/20
PAGELLE DEL 7 SETTEMBRE 2019
Le pagelle del drogato…
ANAS 8,5
E’ la squadra favorita. Vitalone ha condotto un mercato impeccabile: l’attacco garantisce bonus e il centrocampo anche. Unico punto debole la difesa, che si poggia troppo sulle spalle dell’Atalanta. Detto questo sarà la squadra da battere.
La lepre.
ARANCIA MECCANICA 8
E’ una delle formazioni più equilibrate, Nicola orfano di Cico è riuscito comunque incredibilmente a portare a casa un mercato con i fiocchi. Ha delle punte che fanno invidia.
La volpe.
OCA SELVAGGIA 7,5
Col passo felpato, l’Oca ha costruito una formazione solida in tutti i reparti. Come sempre sarà una spina nel fianco di tutti gli altri fantallenatori. Kouamé con lui sarà capocannoniere.
Il segugio.
MEGA TEAM 7
Difesa e centrocampo sono senza dubbio ottimi, mentre l’attacco è una scommessa: se Mertens e Ilicic ingraneranno quest’anno sarà un Mega da paura, altrimenti i rischi sono tantissimi.
Il falco.
GIGANTE BABA 6,5
Centrocampo sontuoso, pieno di fantasia e di modificatori, difesa traballante e attacco tutto da decifrare: se Milik finisce in panchina, Gb è esonerato con una capra nello zaino.
Cip e Ciop.
FAVE DI LUCA 6
Abbandonata la pista ‘total Inter’, nella Fave arrivano anche i milanisti. Se Lukaku non la mette dentro, vedere gol in questa squadra potrebbe essere un evento raro.
Il serpente.
LACOSTE 6
Senza infamia e senza lode: l’avvocato punta a salvarsi all’ultima giornata, abbandonando le spese pazze. Non ha stelle e spera in un Dzeko fenomenale. Avrà vinto la scommessa?
Il Coccodrillo.
CARONTE 5
Sirio non aveva più il fiato sul colle del Bue, e non avrà nessuno a cui scaricare le colpe: Fazio è l’emblema della confusione in difesa, bene il centrocampo, da incognita invece l’attacco. Sarà capra?
Il gatto soriano.
SACURAMBO 5
Punta oltre l’80% del budget su due soli calciatori, come insegna il manuale “differenziare l’investimento”. Se i due ne fanno almeno 18, può ambire al lato sinistro della classifica, altrimenti una capra è già pronta…
Procione col metadone.
BUCHINERI 4
Dalle stelle alle stalle? Probabilmente. Quando il tuo top player è Inglese forse dovresti pensare a ritirare la squadra. Ma dopo tutti i successi che ha avuto, la speranza è l’ultima a morire.
Ghiro.
EDITORIALE FINALE DEL 31 AGOSTO 2020
La regina del virus
Nell’anno del virus ammazza campionato e del Mega Team schiacciasassi, il motto è solo uno: no Bue, no capra. Il Caronte post lockdown sembrava la tartaruga prima di sbattere contro il muro: un treno in corsa sulla ferrovia. Mister Sirio dopo avere messo il naso fuori dalla porta ha portato a casa 9 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta balzando dalla zona capra al (quasi) podio. Un Gigante più dei Gibaldi. E striscione sotto casa del presidente e ancora proprietario del club, Briccoli: “ti prego non uscire più, alla formazione ci pensiamo da soli”.
Schiaccia Record
Onore e complimenti ai campioni di mr. Romagnoli, che ha sempre creduto nella ripresa del campionato tanto da arrivare a un passo dal convertirsi al negazionismo del Covid (‘non l’ho fatto ma resto comunque terrapiattista’, dice il mister): il suo Mega Team, nonostante i +3 lasciati in panca (37), ha superato i record degli invincibili Buchineri collezionati nell’anno della vittoria in Champions sia per i gol segnati (101 contro 98) sia per media virtuale (77,47 contro 77,21). A questo si aggiunge un’ invidiabile 2,18 punti di media di modificatore a giornata (72 in totale) e lo scambio epico col Sacurambo che ha portato al centro dell’attacco il Gallo Belotti.
La Grande Delusa
Guardando ai piani alti, la grande delusa della stagione è finalmente l’Oca di Ronaldo che non arriva sul podio, perde la finale di Coppa, esce in semifinale di Coppa Coppe Sif e ottiene il record di 80 gol subiti in stagione. Disastro. ‘Sono stanco e nulla gira più come una volta’, scuote la testa il patron Briganti. ‘Cerco un partner: ho proposto la fusione all’Anas o alle Fave con sulla panchina il ritorno di Tini o Quibi. Sarebbe fantastico’.
Regina di Coppe
Chi non sta delirando è l’Arancia che dopo 10 anni vince la sua quarta Coppa sulle ali di Immobile e arriva terza in campionato. ‘La decima capra sarebbe stata qualcosa di unico, con tanto di stella sulla maglia: mi rifarò il prossimo anno’ racconta Ferrante
La mossa Brandon
Stagione di passaggio per i Buchineri che mettono in bacheca la Supercoppa e si godono i 9 minimi contro in stagione, di cui 4 consecutivi: è record. ‘La colpa è tutta di Naccari e della mossa Brandon, da quando l’ha evocata è stata un’ecatombe per me, rischiando anche la retrocessione. Lo rompo, quando lo vedo’.
Le due Capre
Capra che ha investito la Lacoste, traumatizzata dal lockdown e a suo malgrado incassatrice di due curiosi record: uno è il peggior Willy di sempre, con un 74,58 di media contro, la più alta contro di sempre; il secondo, strano per una retrocessa, è che non ha mai fatto in stagione un minimo di giornata.
Fallimentare, ma epico, il campionato del Sacurambo che dopo avere perso Piatek e Belotti (scambiato con Cutrone, Malinovskyi e Kjaer) ha rischiato di salvarsi con un attacco formato da Torregrossa, Di Carmine e Sanabria (da vergogna) e una panchina che in Lega pro sarebbe da ultimo posto. Detto questo, serve una riflessione da parte di tutti i fantallenatori: vedere a capra, per un solo punto, una squadra fatta in due ore, rivoluzionata al mercato di riparazione alla meno peggio e che si basa ogni domenica sui suggerimenti di Fio e del Bue e sulle pugnette di Niccolò è quasi da radiazione per una Lega che ancora una volta ha sfiorato una Coppa europea…
Troppe emozioni… non ce la faccio!
Vacanze a Marina di Ravenna, infine, per i Gibaldi alle prese con il viaggio di nozze di Gb. Non si poteva pretendere di più in un anno così denso di emozioni per il Golden boy che infilandosi l’anello ha fatto piangere centinaia di ragazze. ‘Gliel’ho promesso: se e quando riapriranno le scuole porterò Marco fuori dal liceo scientifico ricordandogli che in passato tutte potevano essere sue’ assicura il Baldo.
STAGIONE 2018/19
PAGELLE DEL 25 AGOSTO 2018
A Bueland c’erano le telecamere. In una stanza segreta della villa del presidente Briccoli tre osservatori hanno seguito tutto il mercato: questa la loro griglia con voti. Chi erano? Davide Tampelli, sergente, esperto di tattica; Giorgio Amici, mercante, esperto di quotazioni; Federico Magalannes, ex giocatore, fenomeno. In uno stanzino, legato come il bardo di Asterix, anche il Velino.
NELL’OLIMPO
Lacoste, voto 7
Certo, ha speso un cifra folle per Cristiano Ronaldo, è andato in trance agonistica, è stato insultato dalla moglie, ma alla fine si è portato a casa un attacco di tutto rispetto, con Lasagna e Barrow che promettono un buon numero di gol. E comunque chi ha il portoghese è favorito. Se la Juventus ‘gira’, il centrocampo promette assist e gol; difesa sufficiente. Unica incognita è il portiere: ma se Cristiano ne butta dentro due o tre a partita sarà un optional, come per le squadre di Galeone.
Arancia Meccanica 7
Nicola è isolato in montagna e Cicognani spadroneggia. Dybala e il Papu assicurano gol e assit, Pjaca e El Shaarawy possono garantire un buon sostegno, a centrocampo tra De Paul, Pastore e Pjanic la qualità è tanta e la difesa ha molta esperienza. Se mister Ferrante riesce a tornare dall’isola deserta ne vedremo nelle belle. Intanto Cico si gode il compenso per la serata: un abbonamento gold a Youporn.
ESCORT E CHAMPAGNE
Caronte 6.5
Bue e Sirio ci riprovano e ci riprovano alla grande. Simeone, Callejon e Suso, oltre a Babacar e Under, porteranno gol a raffica, a centrocampo se Verdi esplode i bonus arriveranno e la difesa può dire la sua. Il segreto del successo? Il Bue a torso nudo: ha calamitato gli sguardi d’invidia di molti fanta allenatori.
Gigante Baba 6.5
Scoperta la meta di vacanza di Baldo e Gb: l’Europa dell’est. Con una valigia piena di calze per rimorchiare. Lo dimostrano i polacchi Milik e Piatek davanti, Milinkovic, Pasalic e Krunic a centrocampo, Karsrdop e Vrsaljko in difesa. Tante le ciliegine sulla torta: Ciccio Caputo, consigliato da mister Fiorini, Barella, suggerito dal presidente nemico Naccari, e chissà, forse anche Cutrone. Alla faccia del comunismo.
Anas 6.5
Dopo avere salutato Meret (ma i portieri non sono il punto forte), Vitalone ha messo insieme un attacco solido che potrebbe fare boom: Dzeko e Quagliarella sono sicurezze, così come Antenucci. Se poi Inglese va in doppia cifra… Tanto talento a centrocampo e difesa che punta dritto al modificatore ogni domenica. L’Anas potrebbe anche stupire.
SEGHE E GAZZOSA
Mega Team 6
Davanti, tutto su Immobile, a centrocampo tutto su Boateng (sperando nella menopausa anticipata di Melissa Satta), in difesa spazio ai vecchietti Criscito e Cancelo: la maglia di Antenucci è un croce. Max, la salvezza è tranquilla, ma nulla di più.
Oca Selvaggia 6
Cris era ancora alle prese con la sbornia per la vittoria della Francia e spera di trasformare in goleador due stitici del gol, come Marione e Lorenzo il Magnifico. Se La Gumina e Pavoletti non ingranano sarà dura. Centrocampo interessante, se Chiesa e Lupo Alberto si confermeranno, difesa onesta. Meglio non sognare troppo.
DIETRO ALLA LAVAGNA
Sacurambo 5.5
Attacco poderoso con Higuain e Belotti, porta blindata con Olsen. Ma il resto? Difesa e centrocampo deficitari. Se non segnano ogni partita quei due davanti, la storia si fa dura. Deve sperare in un exploit di Cristante e nella rinascita di Destro.
Buchineri 5.5
Troppe incognite davanti, da Mertens a Zapata, dal paracarro Santander al ragazzo triste Schick, centrocampo incognita con i discontinui Ilicic, Caccanoglu e Giaccherinho, difesa insufficiente. Ronco, la Corrado ti ha distratto troppo.
Fave di Luca 5
Se l’Inter fa flop, le Fave vanno a capra a dicembre. Senza contare che rischia di giocare non sempre in undici. Luca, il nerazzurro ti ha offuscato la vista, ma siamo con te: la domenica non si può gufare contro la propria squadra del cuore, neanche al Fantacalcio. Eroico.
PAGELLE DEL 17 NOVEMBRE 2018
Un quarto di FantaMax è andato in archivio, ora sotto con le pagelle. Ci pensa mister Andrea Fiorini.
Buchineri voto 8
Nessuno si aspettava un avvio così dopo gli annunci estivi del presidente Roncuzzi, che addirittura aveva abbandonato la FantaLega. In realtà era all’estero a studiare giocatori. Ha fatto centro con la scommessa Santander, ha rivitalizzato Mertens, ha Ilicic che a volte sembra Maradona e la Dea bendata lo bacia ogni domenica. Unico neo la difesa, ma se l’aggiusta al mercato di riparazione si riporta a casa lo Scudetto. Sorpresa dell’uovo Kinder.
Mega Team voto 7
Mister Romagnoli ha sette vite come i gatti: dopo il mercato sembrava uscito da un tour in tangenziale a Milano e poi in campionato si è presentato come un tigrotto. Primo in virtuale ha superato gli scogli più ostici con i gol di Palomino e Mancini, mentre davanti ha Immobile che garantisce un buon numero di siluri. E’ sfondo, va bene, ma lotterà fino alla fine. Gatto con gli stivali.
Gigante Baba voto 7
Il voto è la media tra il 10 per le prime sei giornate e del 4 per quelle successive. Sembrava avesse ammazzato il campionato a settembre e invece la coppia polacca si è arenata e i gregari non garantiscono più gol pesanti. Il presidente Baldini e mister Costa si sono trasferiti a Genova dove stanno organizzando un attentato a Preziosi ma finché non entreranno in azione possono dimenticarsi i gol di Piatek. Adesso il loro futuro è un’incognita. Paolo e Francesca.
Oca Selvaggia voto 7
Sembra un sommergibile più che un’Oca perché come tutti gli anni viaggia a fari spenti fino a febbraio per poi volare verso lo Scudetto. La squadra non sempre gira a mille, e questo è il suo punto debole, ma potrebbe bissare il successo dello scorso anno. Viva i Beatles.
Arancia Meccanica voto 6.5
Mister Ferrante ha cercato in tutti i modi di sabotare il buon lavoro del ‘direttore sportivo a termine’ Cicognani, lasciando fenomeni in panchina, ma la squadra c’è e se Pastore non stesse tradendo le aspettative del patron dei Miserabili l’Arancia sarebbe ancora più in su. Stagione tranquilla con vista podio. Gianni e Pinotto.
Fave di Luca voto 6.5
Squadra Inter dipendente, ma che può far paura a tutti. Il duo Baselli Benassi poi è l’arma in più. Luca è in contatto costante con Spalletti anche perché tutto dipende da quello che faranno i nerazzurri. Ma i bassi sono stati superiore agli alti. Uniti nel biscione.
Anas voto 5
Senza infamia e senza lode. Grande con le piccole, piccolo con i grandi. La rosa sembra fragile, Dzeko è scomparso e non può sempre puntare sui vecchietti Parolo e Quagliarella. La salvezza è a portata di mano, ma niente di più. Né carne né pesce.
Caronte voto 5
Era partita come superfavorita poi si è persa per strada. Sirio si è defilato lasciando il Bue a combattere contro tutti, con scarsi risultati. Può salvarsi solo perché c’è chi ha fatto peggio. Simeone il grande flop, ma se ricomincia a segnare… Traghetto bucato.
Lacoste voto 4
Era prevedibile: ha puntato tutto su Ronaldo, ma non è bastato. La rosa è scarsa, la sfortuna è tanta e ci vorrà un miracolo per salvarsi. Però Biagio è entrato nella storia del FantaMax. Questo basta per farlo felice. Iridella
Sacurambo voto 3
Ha puntato tutto sulla coppia Pipita-Belotti. Fine di una breve storia triste. Nemmeno le peggiori Makumbe e il ritorno di mr. Fiorini potrebbero salvarlo! Ma almeno non si soffre più da novembre… è già qualcosa di positivo!
PAGELLE DEL 30 DICEMBRE 2018
PAGELLE DELL’EGIZIANO
GIGANTE BABA 8
La coppia Baldo Gb ha beccato tutti le punte: l’attacco è atomico. A questo si aggiunge una difesa solida (bene Audero e l’amico di Max, Murru) e finalmente il centrocampo col Sergente che sta tornando su ottimi livelli. Il campionato possono perderlo solo loro nonostante la flessione nel girone di ritorno (3 punti in meno dell’andata): sembra infatti che ci sia una frizione sul premio vittoria. Gb vorrebbe una settimana di vacanza in Polonia vicino a un collegio di ragazzine, Baldo offre invece un’intera settimana a Gatteo Mare, con pensione completa e l’abbonamento ad Aquafan. Se restano uniti a fine marzo è fatta.
BUCHINERI 7.5
Mezzo voto in meno dell’altra capolista perché spesso la squadra è altalenante. Vero, i punti tra i due gironi sono gli stessi ma spesso si passa da risultati esorbitanti a totali imbarazzanti. Ronco coccola il suo Santander, ma a tenere su la squadra sono i vari Ilicic, Martens e soprattutto Zapata, una roccia anche sotto le lenzuola ha dichiarato Niccolò. C’è chi lo accusa di essere solo fortunato (vero Bue?), ma la squadra c’è e se i Gbaldi faranno passi falsi il trionfo è a portata di mano.
OCA SELVAGGIA 7
Cris è come sempre un ragioniere tedesco, il rendimento è costante (14 punti a girone), in squadra i gol arrivano a rotazione e quando si gioca contro di lui non bastano neanche tre chili di ceri accesi in chiesa per andare sul sicuro. Ormai è come un piccolo avvoltoio (o come un vigile dietro l’autovelox) aspetta che gli altri si scannino o che facciano una minima cavolata per poi piazzare la beccata vincente. Attenzione.
FAVE DI LUCA 7
Intanto un risultato lo ha già raggiunto: ha dimostrato che si può fare un campionato di alto livello puntando su una sola squadra e per lo più pazza e con Spalletti come allenatore come l’Inter. Finalmente ha individuato le gerarchie e infatti nel girone di ritorno ha ’tirato su’ 4 punti in più dell’andata. Il podio è alla sua portata, sempre che non venda qualche partita al cugino per evitarne il suicidio.
MEGA TEAM 6.5
Cosa succede a Max? Nel girone di ritorno è da zona retrocessione, incontra sempre chi fa punti più di lui, Palomino è irriconoscibile e Immobile non la caccia più dentro. La squadra c’è, è innegabile, ma sembra smarrita. Per fortuna in Coppa i risultati sono migliori, però se continua così rischia una stagione anonima.
SACURAMBO 6
La media è tra il 4 del girone d’andata (7 punti fatti) e l’8 del magnifico ritorno (14 punti in cascina!). La squadra sembra essersi ritrovata, Cristante è un cecchino da 6 partite a questa parte, Acerbi sempre sontuoso. Se ritrova il Pipita la salvezza è sicura. In tutto ciò è anche stato il più sfortunato del FantaMax!
ARANCIA MECCANICA 6
E’ una media tra 7 per il mercato e 5 per la gestione della squadra, con la Joja troppe volte in panca e strampalate decisione di Nicola, che resta comunque una vecchia volpe del Fantacalcio. In realtà a tradirlo è stato colui che avrebbe dovuto trovarsi bene tra le tante capre del palmares: Pastore. Non è detta l’ultima parola però, l’ossatura è solida e si può risorgere. Cico si è detto disposto a tornare, ma ha chiesto uno stipendio esorbitante: la collezione completa di videocassette di Non è la Rai, che Nicola non vuole cedere e che è diventata appiccicosa dopo averla prestata per un’estate al Balboa.
ANAS 5,5
Fuori dalla chat, lontano dalle stanze del potere, il presidente Vitalone ha costruito una rosa né carne né pesce che si salverà tranquillamente ma senza regalare figa e champagne ai tifosi ma solo gazzosa e Youporn. Stagione di transizione.
CARONTE 5
Bue e Sirio non sono più come i Stursky e Hutch del Fantamax, anzi sembrano Gianni e Pinotto, ammazzati ogni giornata da chi fa più punti di loro. Ora si vuole tornare al caro e vecchio Maalox..ma servirà? Il simbolo della rosa è Simeone: quando lo schieri ti fa sognare e invece ogni domenica è un incubo. Servirebbe l’esorcista o meglio l’esorCiccio.
LACOSTE 4.5
Ronaldo tiene a galla mister Madonna che non si sa perché abbia speso tutti quei soldi per Barrow. «Gli piacciono i neri», dicono i maligni, ma pare che lui abbia sembra sostenuto che a fianco di Cr7 può giocare chiunque tanto le partite le vince da solo il portoghese. Per ora però è solo un’agonia
PAGELLE DEL 2 FEBBRAIO 2019
Le pagelle del Rapace
BUCHINERI 9
Il presidente Roncuzzi ha tessuto le sue trame fuori e dentro alla Resin e alla fine mette a segno scambi epici ritrovandosi così in rosa Ronaldo e Ruiz, Gervinho e Sanabria. Punto debole la difesa, ma i modificatori che potenzialmente promettono gli altri ruoli fanno paura. Mai prima d’ora i capocannonieri del campionato erano stati in mano a un solo presidente. Statista.
LACOSTE 7
Vero, ha sacrificato Ronaldo, però l’avvocheto è riuscito a puntellare tutti i reparti, dal portiere al fronte d’attacco. La squadra ora è più equilibrata: basterà per salvarsi? Coraggioso.
MEGA TEAM 7
Il presidente Max ha rivoltato la squadra come un calzino sporco e si mette in casa un centrocampo da fuochi d’artificio (ottimo Pellegrini), che va a fare compagnia a una difesa solida (bravo con Malcuit) e a un attacco che però è ancora troppo Immobile dipendente. Il podio è nel mirino e a portata di mano. Astuto.
GIGANTE BABA 6,5
L’assenza di Gb è sospetta, ma il presidente Baldini ha lavorato tranquillo, senza farsi prendere dall’ansia per i botti della rivale Buchineri e conscio di avere sotto il sedere una corazzata. Mancini rinforza la difesa, Bakayoko e Lazovic portano muscoli e fantasia al centrocampo, l’attacco già così è da record. Scacchista.
OCA SELVAGGIA 6.5
Cris, senza strafare, esce rinforzato, con Okaka e Sensi che sono sicurezze. Non aveva bisogno di fare di più. Come sempre aspetterà che gli altri si scannino per piazzare i colpi vincenti. Avvoltoio.
FAVE DI LUCA 6
Mercato semplice e scontato: gli mancavano giocatori dell’Inter e sono stati presi. La vera svolta può arrivare solo da Milano con l’esonero di Spalletti. Sornione.
CARONTE 5
Il Bue, stremato dopo un lungo pomeriggio di trattative col presidente Naccari, non ha spinto mister Sirio alla rivoluzione, d’obbligo quando si è a capra. Simeone è stato offerto anche ai vicini di casa della Resin, ma per ora resta in schiena. Bene, sicuramente, il colpo Muriel. L’unica speranza, adesso, è che gli altri facciano molto, ma molto peggio. E può succedere. Stremati.
ARANCIA MECCANICA 4
Nicola è rimasto lontano dalla Resin, come sempre fa d’inverno, e il team manager Cico ha preferito una serata a trastullarsi con le Ore. Forse sono convinti di essere a posto così. Superbi
ANAS e SACURAMBO
Il servizio pagelle non è previsto per chi è fuori dalla chat e per chi scambia Ruiz con Schick
EDITORIALE FINALE DEL 20 MAGGIO 2019
UNA MAGLIA PER NEMICO
I Buchineri vincono il Fantamax. Onore a Roncuzzi che si porta a casa uno Scudetto combattutissimo, superando all’ultima curva il Gigante Baba e spazzando via la maledizione della maglia di Santander. «Non l’ho bruciata, ma ci sono andato vicino…» dice Ronco, che annuncia: «Al prossimo mercato la indosserò e tornerò anche sulla chat dei presidenti. Fino al prossimo rigore sbagliato da uno dei miei».
Il presidente Baldini, invece, non può che leccarsi le ferite: per il secondo anno consecutivo costruisce uno squadrone e si ritrova a bocca asciutta, secondo in campionato e battuto da un retrocesso Caronte nella finale di Coppa di lega. «E’ tutta colpa di Gb, anche se Preziosi è un farabutto», avrebbe confessato Baldo durante un’indigestione di formaggio per dimenticare l’ennesimo fallimento. E Costa sarebbe vicino al clamoroso addio: Fiorini vuole rifondare l’Algida e cerca un tecnico all’altezza. Se son rose fioriranno.
La ‘stagione duello’ tra le due corazzate – altro che Manchester City e Liverpool – è stata caratterizzata dagli alti e dai bassi, dalle fughe e dalle controfughe, da un mercato che sembrava stellare e che invece ha messo in difficoltà i Buchineri, incapaci a lungo di schierare undici giocatori (10 i peggiori totali squadra di giornata, clamoroso per una squadra campione) e con una difesa colabordo non sempre compensata da un attacco atomico e da un centrocampo zeppo di gol (Fabian Ruiz è l’eroe del match decisivo). Alla fine però la rimonta è riuscita, complice un Gigante che ha clamorosamente sbagliato molte formazioni – 41 i gol lasciati in panca, un record –, compresa quella della giornata ‘migiocotutto’ (Defrel al posto di Caputo, una bestemmia) e spesso in difficoltà nella scelta dei titolari, nonostante gente da modificatore come Piatek, Caputo, Milik, Cutrone, Pedro e così via (unico neo i 100 crediti per Milinkovic, ma non si può volere tutto dalla vita).
LE ZONE ALTE
Dietro ai Buchineri e al Gigante poco o niente. Né l’Oca, sempre tosta e ostica, né l’Arancia, rivitalizzata dal direttore sportivo Cico, hanno mai dato l’impressione di poter aspirare a qualcosa di più del terzo posto. Mister Briganti ha puntato le sue energie sulla Coppa (una finale di Champions non è da tutti) e solo una giornata storta gli ha portato via l’impresa: «Mi rifarò l’anno prossimo, lo giuro». Troppo fragile, invece, l’Arancia, con un attacco avaro di modificatori e un Dybala da orecchie d’asino: «Cico tornerà al mercato, starò in vacanza per almeno tre mesi», minaccia Ferrante. Senza infamia e senza lode il campionato delle Fave, troppo ‘Inter dipendenti’, ma comunque costanti e tramortite dal fallimento di Icardi. «Senza contare – dice Baldini, sconsolato – le cappelle di Spalletti». Capitolo Mega Team: la squadra c’era, ma Immobile ha mollato gli ormeggi troppo presto. Alla fine Max strappa con le unghie e con i denti una qualificazione in Coppa, una piccola luce in un’annata piena zeppa di black out. Si annuncia una rifondazione per la prossima stagione: «Cerco un nuovo mister. L’identikit? Alto, pelato e innamorato delle rumene».
I BASSIFONDI
Vitalone si sta ancora asciugando il sudore dopo la paura vissuta nelle ultime giornate: la rimonta del Sacurambo e un Caronte mai domo avevano trascinato gli Ananassi nella melma. Alla fine la qualità della squadra – trascinata da Quagliarella – è venuta a galla evitando una retrocessione clamorosa. Continua lo stop alle comunicazioni tra il presidente e i vertici degli altri club – pesa ancora il caso Meret – ma sembra che ci sia un’apertura per il prossimo anno: «Se cacciate Naccari, rientro in chat». Capitolo a parte per il Sacurambo: contestato dai tifosi dopo il mercato – «Fiorini mi insulta tutte le mattine» –, felice di aver rivitalizzato Fazio, sorpreso dai gol a raffica di Kean, tramortito da Higuain al Chelsea, Naccari nell’ultimo girone si è portato a casa 22 punti su 27. Con tanti saluti alla Capra. «Sono felice anch’io per la sega che mi farà con i guanti da cucina», annuncia sorridendo Niccolò, il suo braccio destro.
ZONA CAPRA
Compri Ronaldo….e retrocedi. Stagione fallimentare per il Coccodrillo, invinghiato in strani giri di plusvalenze con i Buchineri al mercato e mai in grado di dare l’impressione di potersi salvare. «Sono contento così – osserva l’avvocato –, perché posso dire: avevo Ronaldo». Alle prese con una situazione societaria poco chiara e immerso in un silenzio stampa indecifrabile, il Caronte saluta l’anno con una Capra e una Coppa. Ma l’interrogativo è solo uno: Bue e Sirio ci saranno anche l’anno prossimo?